
E’ tempo di rimettersi in forma e allora abbiamo per voi alcune lezioni importanti da darvi per quanto riguarda gli squat, quei dolorosissimi tanto quanto efficacissimi esercizi che porteranno i tuoi glutei a splendere e a ottenere quell’aspetto che amerai quando indosserai il tuo bikini, prontissima per scendere in spiaggia per le tue meritate vacanze.
Lo squat: il re degli esercizi
Sicuramente il fitness è un’arte e per svolgerlo al meglio è necessario davvero conoscere ogni piccolo dettaglio che serve a far funzionare adeguatamente ogni muscolo e ogni articolazione, al fine di farti stare bene e in forma ovviamente, ma sempre senza esagerare. Ma tra tutte le attività che sicuramente fanno la differenza, lo squat le supera tutte.

Si tratta di un movimento che aiuta a mettere in sesto glutei, gambe e cuore insieme, ma se svolto con attenzione e facendo funzionare tutto in modo corretto e mai troppo superficialmente. Il rischio è che non ottieni i risultati che meriti e che cerchi ovviamente quando ti dedichi alla cura del corpo
Ma attenzione a un dettaglio più in particolar modo: la pratica dello squat è molto importante in quanto se svolta bene procura quel fantastico bruciore da acido lattico che è il significato che tutto sta funzionando in modo corretto e che l’esercizio sta venendo svolto bene e con l’efficacia che si merita.
Quali sono i 3 errori più comuni
Ma siccome non sempre ci facciamo guidare dal buon senso, soprattutto quando non c’è un personal trainer a seguirci durante la nostra sessione di fitness, è importantissimo ricordare che durante queste flessioni, tutto vengano svolto in maniera impeccabile, dando particolare attenzione ai tre errori più comuni e che purtroppo risultano anche determinantil.

Prima di dirti quindi quello che ogni personal trainer ti consiglierebbe di fare come se fosse un trucco vero e proprio utile a fare dello squat il tuo vero e proprio stile di vita, è bene che tu conosca questi tre frequentissimi errori: le ginocchia troppo in avanti, schiena curva o inarcata e peso sbagliato sulla base del piede (spesso sulle punte).
Questi tre errori purtroppo oltre a non darti i risultati sperati, potrebbero anche farti accusare grosse difficoltà a muoverti nei giorni successivi, a causa dell’insorgere di fortissimi dolori all’incavo della schiena, ma anche lungo tutte le gambe. Un problema che purtroppo potrebbe anche impedirti nei giorni seguenti di svolgere ancora lo squat.
Lo squat è un esercizio di testa
Quando lo dico, lo faccio con cognizione di causa. Ma la testa libera e concentrata è quello che serve e in ogni forma di allenamento, non solo quando si parla di squat. Devi quindi capire quando muovendoti si attivano tutte le parti del corpo, le devi sentire, come si dice in gergo, bruciare.

E insieme alla testa ti serve anche un trucco che sicuramente ti permette a questo punto di fare questo tipo di attività con una consapevolezza diversa, che ti aiuta a immaginare come svolgere esattamente l’esercizio: prova a pensare che debba sederti, ecco che focalizzi meglio il movimento dello squat.
Perché, oltre tutto, lo squat è proprio questo: un continuo alzarsi e sederti su una sedia che non c’è, mantenendoti in equilibrio sulle gambe che nel frattempo lavorano e si rassodano adeguatamente. Visualizzando la sedia, riesci a spingere i glutei indietro, mantenere la schiena neutra o distribuire il peso sui talloni.
Tutto quello che conta: respirazione e sguardo fisso
Due sono a questo punto gli elementi che sono davvero e totalmente indispensabili affinché lo squat funzioni davvero: intanto c’è la respirazione, perché tra l’espirazione e l’inspirazione puoi avere un netto contatto con il movimento che fai tramite lo squat. Avvertirai così un movimento sinuoso e non uno a scatto.

Ma un secondo elemento che risulta imprescindibile e sicuramente importante ha a che vedere con lo sguardo, che è un po’ come dire che resti assolutamente concentrato; così, infatti, hai uno sguardo neutro, rivolto verso lo stesso punto, sempre davanti a te, e questo ti permette di lasciare perfettamente allineati collo e schiena.
Per tonificare e scolpire, ricorda che è importante svolgere una sequenza di squat da 3 serie, da 12 a 15 ripetizioni, che sono in questo caso l’ideale. Ma se vuoi potenziare, devi aggiungere carico, magari attraverso un bilanciare non necessariamente pesantissimo, ma si tratta di uno step da raggiungere dopo aver adeguato la forma, solo dopo potrai aggiungere l’intensità.