Zuppe ritirate dal mercato: attenzione a queste marche, rischio contaminazione!

A dire la verità, è quasi impossibile immaginare una zuppa che faccia male, capita frequentemente, specie se l’acquisti confezionata, che una particolare zuppa possa presentare delle caratteristiche tali per cui diventi potenzialmente pericolosa per la nostra salute, mostrando degli effetti addirittura tossici. Da perfette per una cena veloce e pratica possono trasformarsi in un vero e proprio incubo.

Una comodità che può ingannare

Diciamoci la verità: non sempre è una buona idea mettersi ai fornelli la sera, dopo aver trascorso tutta la giornata al lavoro, strafatta dalle cose da fare e senza sapere davvero di cosa tu abbia bisogno realmente per poterti mettere al letto completamente piena e con il giusto carico di nutrienti per dormire sazio ma senza esagerare.

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L’opzione più valida è e resta quella di pensare a qualcosa di pronto, che si debba solo riscaldare, magari anche nel forno a micro-onde per non mettere niente sui fornelli e risparmiare gas, tempo e soprattutto piatti poi da lavare. E quindi, si va di zuppa preconfezionata, scegliendo quella che ti piace di più.

Ma per quanto comoda e utile in serate in cui non ti va proprio di fare nulla, è davvero buona per il nostro organismo? E’ sicuramente un piatto caldo, che va bene tanto in inverno quanto in estate, ma bisogna fare attenzione, perché è successo spesso che alcuni tipi sono stati ritirati dal mercato.

I rischi associati alle zuppe pronte

E’ un caso che capita e continuerà a capitare, trattandosi pur sempre di un cibo preconfezionato, che se non prodotto seguendo alla lettera tutto regolarmente può diventare davvero un incubo per tutti. E’ un vero e proprio fulmine a ciel sereno quindi, che da bontà può trasformare tutto in un problema reale.

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Il motivo per cui le zuppe vengono ritirate è spesso legato alla presenza di batteri, che non sono quelli buoni, ma quelli che possono davvero avere delle grosse ripercussioni per l’organismo. Ciò significa che è necessario monitorare tutto con grande scrupolo per non finire vittime di situazioni che diventano ingestibili e danneggiano la salute.

Ma c’è un nemico, quello che potenzialmente davvero è considerato il più pericoloso di tutti, ed è quello con cui spesso facciamo un’aspra guerra, a causa degli effetti gravi e collaterali che può causare alla nostra salute: si tratta del clostridium botulinum, una tossina che purtroppo sopravvive anche in condizioni controllate.

Che cosa succede con il clostridium botulinum?

In pratica, a causa di questo batterio andiamo incontro a quelli che sono i rischi più pericolosi e che determinano l’insorgere del botulismo, un’infezione che causa numerose problematiche: in sostanza, siccome la tossina vive anche in ambienti senza ossigeno, se l’alimento dove si trova non viene portato ad ebollizione, resta lì e può generare, paralisi muscolare, nausea e in casi molto estremi ma presenti anche la morte.

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Il problema si determina dal fatto che purtroppo le zuppe che troviamo in commercio vengono solo pastorizzate e non sterilizzate. Diciamo che sono proprio rari i casi in cui prima di cuoce e poi si confeziona. E questo vuol dire che, se una volta a casa e prima di mangiarle, non le lasciamo arrivare ad ebollizione, la situazione potrebbe degenerare.

Le spore del botulino sono davvero deleterie, perché purtroppo per noi resistono a ogni tipo di situazione, anche la più estrema, e l’unico modo che abbiamo per sconfiggerle è l’alta temperatura. Per cui, se non entriamo in quest’ottica, rischiamo seriamente di trovarci in un mare di guai e spesso anche pericolosi.

Quali sono le zuppe più sicure?

Se vuoi comunque continuare a mangiare le zuppe preconfezionate, il mio consiglio è quello di monitorare sempre la data di produzione e quella di scadenza, per cui fare un confronto e capire da quanto tempo si trova chiusa. Inoltre, ricordati anche di controllare la scheda degli ingredienti per capire come agire, ovvero cosa è necessario fare prima di mangiarla.

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Una buona abitudine tuttavia resta quella di portare ad ebollizione sempre e comunque la zuppa per fare in modo che non ci siano contaminazioni di alcun tipo e che possiamo pertanto averne solo giovamento e salute senza potenzialmente essere soggetti a pericoli di intossicazione alimentare o anche problemi nel gestire questo tipo di batteri.

Dobbiamo comunque metterci in testa che non si tratta di prodotti freschi, preparati all’occorrenza. Ma sono prodotti industrialmente, come stock, tutti insieme e non c’è spesso un ordine o un rispetto delle regole ben preciso. E’ chiaro che l’azienda, sapendo di qualche situazione limite, possa ritirare per sicurezza tutto il lotto, ma noi dobbiamo comunque sempre prestare grande attenzione.

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