Addio tartaro: il rimedio naturale per denti puliti che puoi fare subito a casa

Il tartaro è un problema molto comune a tanti uomini e tante donne di tutte le età. Non è solo un difetto estetico che fa sembrare il sorriso meno bianco e smagliante ma anche più profondo perché può comportare dei gravi disturbi dentali. Ecco allora come si può risolvere con un rimedio naturale.

Che cos’è il tartaro

Il tartaro si presenta come un deposito di colore giallo o marrone o grigio scuro, molto spesso, che si accumula sui denti. In realtà si può presentare sopra il margine gengivale (e quindi si chiama tartaro sopragengivale) oppure nel solco gengivale (viene detto tartaro sottogengivale, non visibile ad occhio nudo).

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I motivi per cui si forma il tartaro sono diversi ma quasi sempre la causa è una cattiva igiene orale, quando cioè non si lavano bene o con frequenza i denti e dunque i residui di cibo vengono attaccati dai batteri che creano la placca. Questa, se non rimossa tempestivamente, può dare vita al tartaro.

Il tartaro è molto difficile da togliere e non ci sono rimedi naturali per rimuoverlo definitivamente, per questo occorre sottoporsi ad una pulizia professionale dal dentista per eliminarlo. Tuttavia, c’è un rimedio naturale che permette di avere denti più puliti subito e liberi dal problema comune e potenzialmente pericoloso del tartaro.

Le conseguenze del tartaro

Il tartaro è un problema più comune di ciò che si pensi ma può essere molto pericoloso. Infatti, se non viene rimosso, può sfociare in problemi dentali più o meno gravi come gengiviti, paradontiti, ascessi e persino portare alla caduta dei denti. Non basta lo spazzolino o il filo interdentale per rimuoverlo.

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E nemmeno i rimedi naturali possono fare molto. Tuttavia ci sono dei prodotti che possono aiutare ad ammorbidire il tartaro come l’olio di girasole e l’olio di sesamo. Con questi si possono fare degli sciacqui per un’igiene orale profonda. Allo stesso modo si può usare anche il bicarbonato di sodio.

Ma per rimuoverlo del tutto bisogna andare dal dentista per sottoporsi ad una pulizia profonda che si chiama ablazione del tartaro che viene fatta usando l’ablatore, uno strumento con punta metallica che vibra grazie agli ultrasuoni. A questo trattamento bisognerebbe sottoporsi almeno una volta ogni 6 mesi per evitare che il tartaro crei conseguenze.

Come avere denti puliti a casa

Abbiamo visto che non è possibile rimuovere il tartaro con metodi naturali ma solo ammorbidirlo con olio di girasole e olio di sesamo, facendo degli sciacqui, o con il bicarbonato di sodio. Per rimuoverlo bisogna invece andare dal dentista e sottoporsi al trattamento dell’ablazione del tartaro, ogni 6 mesi circa.

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A proposito del bicarbonato di sodio, basta mescolarne mezzo cucchiaio con un pizzico di sale, quindi inumidire lo spazzolino da denti e strofinarlo. In alternativa il bicarbonato si può combinare con il limone per dare vita ad una sorta di dentifricio naturale. Per sciogliere il tartaro si può usare anche l’olio di lino.

Non solo ma il gel di aloe vera, da solo o con olio di tea tree, può dare vita ad un collutorio naturale. Insomma, anche con rimedi naturali si può avere un sorriso più sano e smagliante ma per il tartaro non c’è scusa che tenga, bisogna rivolgersi dal dentista.

Conclusione

Il problema del tartaro è molto comune ma non è solo esteticamente brutto da vedere, perché si caratterizza per depositi grigio scuri, giallo o marroni, ma anche potenzialmente pericoloso perché può sfociare in problemi dentali come gengiviti, arrossamenti, sanguinamento dei denti, ascessi, parodontite. Per questo bisogna risolverlo quanto prima, ad esempio curando la propria igiene orale.

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Infatti una cattiva igiene orale è alla base proprio del problema del tartaro. Infatti quando non si lavano bene i denti o si lavano con poca frequenza, si può formare della placca che, se non rimossa, può dare vita al tartaro sopragengivale o sottogengivale che, purtroppo, non si può rimuovere con i rimedi naturali.

Serve infatti un trattamento specifico dal dentista per rimuoverlo: si tratta dell’ablazione del tartaro che viene fatta con l’ablatore, uno strumento con punta metallica che vibra con gli ultrasuoni per rimuovere tutto il tartaro, anche quello non visibile ad occhio nudo. Questo trattamento si dovrebbe fare ogni 6 mesi.

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