
La carne macinata è una delle principali forme di elemento acquistato tradizionalmente presso il contesto alimentare, solitamente dal macellaio o direttamente presso il supermercato, che viene sottoposta quasi sempre ad un processo di conservazione. Cosa succede se la carne macinata in questione diventa grigia? E come conservarla al meglio, senza incappare in problemi di salute?
Cos’è la carne macinata
Estremamente comune come “base” di numerosi prodotti, a partire dal tradizionale hamburger, la carne macinata è spesso di carne bovina ma può trattarsi anche indifferentemente di suina, e più raramente, almeno in Italia di altri animali. Solitamente è un composto di vari tagli medi di carne che sono sottoposti a macinazione così da facilitarne l’uso e la cottura.

Quella venduta al supermercato viene macinata entro poche ore precedenti dal momento dell’acquisto oppure direttamente al momento una volta che viene richiesta. Trattandosi di una componente animale, tende a degradarsi facilmente in quanto sviluppa una forma di condizione attrattiva per numerosi micro organismi, che rendono questo prodotto di fatto non commestibile a lungo.
Sia cruda che cotta la carne macinata presenta una durata relativamente breve per il consumo, cosa anche evidenziata dall’estetica ma anche dall’odore che sprigiona anche quando viene appena macinata, questi aspetti cambiano radicalmente anche in poche ore se non si procede ad una opera di conservazione adeguata, naturalmente attraverso il frigorifero.
Se diventa grigia o scura si può mangiare?
Una carne macinata fresca ha un colore tendente al rosa abbastanza acceso, questo tende a sbiadirsi con il tempo e le ore di conservazione seppur corrette tendendo ad apparire più “smorta” ed improntata maggiormente al grigio. Ma in questi casi viene spontaneo considerarla come ancora “buona da mangiare” oppure no?

La risposta è sì, ma con alcune riserve: la carne macinata infatti è ancora commestibile se supera alcuni “test” olfattivi ma anche visivi e di consistenza, non deve infatti presentare alcuna sezione diversa dall’altra, sintomo di muffa ma non sprigionare alcun odore sgradevole. Il macinato è quasi inodore, condizione che deve essere mantenuta per il consumo.
Anche al tatto non deve apparire viscida se maneggiata ma abbastanza morbida e mallneabile, non troppo compatta. Il condizioni diverse la carne macinata può aver già avviato un progressivo quanto inevitabile processo verso la “non commestibilità”. La carne vagamente scura e meno rosa indica semplicemente una perdita di ossigeno, che non compromette la consumabilità.
Come conservarla?
La carne macinata se risulta cruda come prodotto naturalmente legato ad una alta deperibilità va considerata particolarmente poco “durevole” al massimo 48 ore in frigorifero se non viene estratta dal refrigeratore precedentemente, costituisce il limite massimo, mentre se cotta solitamente il periodo di consumo diventa leggermente più lungo rispetto alla variante cruda.

La carne macinata cotta tra i 3 ed i 4 giorni se in frigoerifero, mentre se questa è stata sottoposta a cottura ed è stata poi inserita nel congelatore, può “resistere” dai 5 fino ai 7 giorni senza perdere qualità e consistenza, quindi adatta al consumo.
I fattori dipendono anche da quando è stata macinata e dal tipo di conservazione originale.
Il consumo di carne non perfettamente conservata può provocare particolari problemi a partire dalla tradizionale indigestione fino ad abbassare non poco le difese immunitarie e sviluppare malattie anche di lunga durata. Se consumare la carne cruda macinata appare complicato, è più complesso comprenderlo quando già è stata cotta precedentemente, quindi molta attenzione è necessaria.
Consigli di conservazione
In frigorifero va tenuta in un contenitore ben separato dagli altri alimenti, specialmente da quelli di provenienza animale o comunque biologica, perchè così si riduce la possibilità di influenzare la conservabilità degli altri alimenti riducendo l’infestazione incrociata tra i vari cibi (elemento che pregiudica il consumo ancora più rapidamente delle tempistiche originali).

La zona del frigorifero più fredda è solitamente la seconda o la terza partendo dall’alto, ancora meglio se in fondo perchè si trova direttamente nella zona refrigerante, in quanto subisce meno sblazi di temperatura rispetto agli altri prodotti. Spesso esistono scompartimenti specifici per conservare la carne, all’interno del frigorifero.
Come abbiamo evidenziato la carne macinata per sua stessa costituzione tende ad essere molto facilmente deperibile, ma il processo “cromatico” che avanza non è per forza simbolo di non consumabilità, una carne appena grigia o tendente ad essere “meno rosa” può essere nella maggior parte dei casi consumata senza alcun problema.