Hai una moneta da 2 euro? Potrebbe valerne 2.500! Scopri se hai questo tesoro

Le monete da 2 euro sono la rappresentazione pratica che una moneta può davvero essere carica di significato numismatico e insieme avere un valore di tutto rispetto, tenendo comunque presente il fatto che si tratta tra le tante cose di una moneta ancora usata e perfettamente attiva, forse anche una delle più usate.

Quando una semplice moneta può valere una fortuna

Per determinare quando una moneta semplicissima, come una moneta da 2 euro nel nostro caso, vale davvero un capitale, è necessario analizzare alcuni aspetti molto importanti, tutti rivolti alle caratteristiche intrinseche ed estrinseche che possiede per sua natura o per causa del tempo o di qualche errore maturato al momento del conio.

Immagine selezionata

Le monete da 2 euro in effetti sono monete che hanno in realtà una doppia natura: le trovi sia semplici, con il loro classico design che è quello comune a tutti i Paesi dell’Eurozona, oppure ha una funzione di moneta commemorativa, una decisione che è stata presa subito dopo l’ingresso della moneta unica.

Proprio in virtù di questa seconda funzione, oggi noi facciamo caso che questa moneta da 2 euro, in alcune varianti, possiede delle caratteristiche tali per cui può davvero raggiungere livelli incredibili di valore di grande impatto a livello numismatico, ma non solo. Ma com’è possibile tutto questo? Vediamolo insieme e analizziamo la moneta da 2 euro che vale di più.

Come capire se una moneta vale davvero tanto

Intanto dobbiamo subito capire se si tratta di una classica moneta da 2 euro o di una moneta per uso commemorativo. Questa differenza ci permette di fare dei precisi distinguo fondamentali anche per capire la differenza di valore tra tutte queste varianti. Per questo motivo, analizziamo per prima cosa le monete comuni.

Immagine selezionata

Per quanto riguarda infatti le monete comuni da 2 euro, non abbiamo molti esemplari che valgono particolarmente tanto, a meno che non ci sia presentato un errore di conio o un anno in cui la tiratura è stata piuttosto ridotta. Ma si tratta comunque di valore che non superano quasi mai i 50 euro di valore numismatico.

Per le monete commemorative, invece, facciamo un discorso a parte. Quando è stato stabilito che le monete commemorative dovevano rappresentare qualcosa di utile e commemorativo per ogni Paese, si è deciso di lasciarli liberi, in modo tale che ognuno raccontasse qualcosa di sé e tenesse alto il ricordo del passato che li ha resi ciò che sono oggi. Così ogni anno ogni Paese dell’Eurozona può coniare fino a due monete commemorative; ma in quanto al numero di monete da coniare, tutto dipende da due fattori: numero di abitanti e densità sul territorio. Per cui, un Paese piccolo come San Marino si troverà a produrre un numero ridotto di monete da 2 euro commemorative rispetto all’Italia, e questo le renderà decisamente più ricche di valore, perché più rare.

Ecco le monete da 2 euro che valgono di più

Entriamo allora nel vivo dell’analisi delle monete da 2 euro commemorative, e cerchiamo, tra i tanti esemplari che conosciamo, quello che sicuramente ha maggiore valore. Ricordiamoci che tutto gira intorno a tre fattori nati per valorizzare una moneta a prescindere da cosa rappresenti realmente: anno di conio, tiratura e Paese di provenienza, a cui eventualmente unire anche le condizioni in cui si presenta la stessa.

Immagine selezionata

Per quanto riguarda quindi le monete da 2 euro, una delle più famose e che ancora oggi ha un valore decisamente elevato è quella prodotta dal Principato di Monaco: si tratta di una moneta emessa nel 2007, con l’intento di ricordare la principessa Grace Kelly, tanto amata dal popolo e che viene ricordata in un numero limitatissimo di monete da 2 euro, ovvero circa 20 mila esemplari. Oggi il suo valore può arrivare anche ai 2.500 euro.

Abbiamo accanto a questa altre due monete da 2 euro che hanno anche loro un valore importante, ma non paragonabile a quello della principessa Grace, ovvero i 2 euro prodotti da Città del Vaticano nel 2005, in seguito alla morte di papa Giovanni Paolo II, emettendo una moneta che segnalava il soglio pontificio vacante e che può valere circa 300 euro in condizioni perfette; e la moneta della Finlandia sull’accordo economico del 2004, poco nota e quindi molto ambita, che vale intorno ai 200 euro.

Come preservare una moneta rara e ricca di valore

Se hai una moneta da 2 euro, ma qualunque essa sia in generale, ricordati che il tuo obiettivo, quando ne riconosci in particolar modo la rarità, deve essere quella di preservarne la condizione perfetta, quanto meno immutata rispetto a quando la recuperi, affinché il suo valore numismatico non cambi. Perché una moneta in perfette condizioni è sempre molto apprezzata.

Immagine selezionata

Inoltre, tieni sempre presente che le monete, seppur realizzate usando metalli particolarmente resistenti sono comunque sempre oggetti che possono mutare nel tempo e questo è fondamentale per fare in modo che, oltre a usarle normalmente, diventino sempre un elemento ambito e ricercato dagli amanti della numismatica senza variazioni nel tempo ovviamente.

Le monete da 2 euro, che noi comunemente e ogni giorno usiamo anche per le comuni spese, sono comunque delle monete che in alcuni casi eccezionali hanno un valore ricco e molto determinante, il che le rende delle monete molto ambite e che possono davvero cambiare il nostro rapporto con la numismatica.

Lascia un commento